lunedì 9 maggio 2016

X come X ray



Alla lettera X della mostra, sia i bambini di Arezzo che quelli di Montevarchi, hanno trovato la parola X ray, ovvero raggi X. Nell’ultimo post avevamo parlato dei poteri della protagonista de Il dito magico e anche di quelli di Matilde Dalverme. La lettera X, la lettera M e la I non si trovavano nella stessa stanza, ma sarebbero potute star vicino perché di fatto esiste un legame tra le storie che raccontano. Quello di cui ci stiamo accorgendo, strada facendo, è che la nostra mostra potrebbe essere allestita seguendo logiche differenti, scoprendo nuove connessioni fra le lettere del nostro alfabetiere e, quindi, tra la vita ed opere di Roald Dahl. Il protagonista de La meravigliosa  storia di Henry Sugar, uno dei racconti contenuti in Un gioco da ragazzi ed altre storie, è un ricco ereditiere scapolo di 40 anni che passa la vita a giocare in borsa e alle scommesse con gli amici. Grazie ad un lunghissimo addestramento svilupperà una vista “a raggi X”. Anziché  arricchire le sue finanze Henry deciderà di sbancare i casinò di tutto il mondo per costruire orfanotrofi modello per i bambini sfortunati. Volere è potere, sembra dirci Roald Dahl, e se ci si impegna non si diventa supereroi, ma magari semplicemente possiamo realizzare i nostri sogni!!! 


Elena, Anna, Barbara


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